"Sono nato a
Palermo in una torrida notte di maggio e le prime cose che ho visto e sentito
sono i colori e i profumi esasperati della mia città e terra, Palermo e la
Sicilia.
C’era scirocco e mi è entrato un pò in testa… Ho
frequentato il liceo classico e ho avuto la fortuna di trovare lungo il mio
percorso scolastico alcuni insegnanti straordinari. Tra questi indelebile il
ricordo di padre Puglisie del mio prof di lettere, Mario Franchina. Conseguita
la maturità (almeno sulla carta), ormai diciottenne, ho deciso di andare a Roma
per frequentare l’università: lettere classiche. Ho studiato con entusiasmo e
anche in questo caso ho avuto la fortuna di trovare una o due figure di
riferimento (Luigi Enrico Rossi e Domenico Musti).
Mi sono
laureato in letteratura greca e ho vinto un dottorato di ricerca all’università
di Siena in Antropologia del mondo antico, una specie di paradiso della ricerca
nel desolante panorama universitario. Mi sono dottorato (con Maurizio Bettini)
con una tesi sulle Sirene omeriche e il loro rapporto con le Muse nel mondo
antico. Nel frattempo ho cominciato a insegnare, realizzando quello che è
sempre stato il mio sogno. Tre anni di scuola media, in cui ho imparato quasi
tutto quello che c’è da sapere sull’insegnamento: riuscire a spiegare qualcosa
ad un dodicenne è la sfida a cui ogni professore dovrebbe sottoporsi prima di
decidere se vuole insegnare…
Finito il
dottorato ho capito che la mia vocazione è all’insegnamento piuttosto che alla
ricerca. Così ho frequentato la scuola di specializzazione per l’insegnamento
secondario, durante la quale ho imparato un sacco di teorie inutili da gente
che non è mai entrata in classe e ho capito come non deve essere un insegnante.
Poco dopo ho cominciato a insegnare greco e latino al liceo con grande gioia,
almeno mia, se non persino dei miei alunni. Ho messo in piedi un gruppo
teatrale con alcuni di loro e con loro ho girato anche un cortometraggio. Dopo
due anni, messa al sicuro la sopravvivenza economica, ho deciso di
intraprendere una nuova avventura che mi attraeva dai tempi delle elementari:
raccontare storie.
Così, dopo
undici meravigliosi anni romani mi sono trasferito a Milano per frequentare un
master di sceneggiatura, come
scorciatoia per imparare la tecnica di raccontare storie.
Nel
frattempo ho scritto il mio primo romanzo, nottetempo: Bianca come il latte, rossa
come il sangue. La prima
versione del romanzo circolava tra amici e alunni che mi hanno aiutato a
migliorarlo offrendo consigli dopo la loro lettura appassionata. Così sono
arrivato alla stesura finale, che ho mandato in Mondadori, dove è stata accolta
con grande favore e pubblicata il 26 gennaio 2010. Il romanzo adesso è
pubblicato in 23 paesi stranieri e ha superato il milione di copie.
L’1 novembre
2011 è uscito il mio secondo romanzo: Cose che nessuno sa, pubblicato o in via di
pubblicazione in 13 paesi stranieri. Il 6 dicembre 2012 ho ricevuto
con grande gioia il Premio Internazionale Padre Puglisi per l’impegno mostrato a favore
dei ragazzi nei miei scritti e incontri.
Il 4 aprile
2013 è uscito nelle sale cinematografiche il film ispirato a Bianca come il latte, rossa come il sangue, del
quale ho scritto la sceneggiatura con Fabio Bonifacci. Dal 26 settembre
2013 il film è anche in DVD con contenuti specialissimi.
Insegno
italiano, latino e greco al liceo (per adesso a Milano). Scrivo per alcuni
quotidiani nazionali come editorialista (La Stampa, TuttoLibri, Avvenire,
Repubblica Palermo). Studio, leggo da Calvin&Hobbes a Dostoievskij, scrivo,
faccio sport, guardo film e serie, e curo il mio blog. Tutto il tempo che posso
lo dedico agli amici. Il 28 ottobre 2014 è uscito il mio nuovo romanzo Ciò che inferno non è. Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno (a parte i miei alunni, che
cerco di mettere nelle condizioni di imparare, più che insegnare loro
qualcosa…), ma di testimoniare il fatto che la vita ha sempre il miglior
copyright."