Alma e Giorgio sono una coppia -
coppia anche nella vita - di instancabili, competentissimi lettori, studiosi e
collezionisti di libri trasformatisi per caso in altrettanto instancabili e
competenti cacciatori di immagini. Immagini di che cosa? Di libri,
naturalmente: libri non piu' reali, bensì
effigiati, raffigurati, insomma dipinti. Dipinti a fresco
e a olio, dipinti su muri di chiese, di refettori e di palazzi, dipinti su
tavole, su tela, su pergamena, su carta; libri come protagonisti ma soprattutto
come comprimari, come figuranti, come mute comparse, presenze marginali e
minute che solo l' occhio ispirato del "maniaco", a volte, riesce a
isolare dal contesto; libri di ogni dimensione, di ogni foggia, di ogni epoca
in una lunga sequenza di inquadrature e di zoomate che attraversa un intero
millennio accompagnando il lettore - spettatore dal momento in cui questo
semplice e misterioso oggetto - strumento - talismano ha fatto pacificamente
irruzione nelle vicende del genere umano fino alla vigilia della sua possibile
e tuttavia del tutto inconcepibile, per noi, uscita di scena.