Crisi dei legami sociali: come si esprimono e si trasformano le emozioni e i sentimenti?

La società dei dividui

Virtualizzazione dell’esistenza

Il sottotitolo di questo libro, Virtualizzazione dell’esistenza, rende esplicito il grado di mutamento culturale che caratterizza le società attuali, con l’entrata in scena del nuovo attore sociale condizionato dal rapporto esclusivo con le tecnologie: il “dividuo”, termine ripreso da Nietzsche e Deleuze, che palesa la perdita di in-dividualità e la separazione dal sé.

Rischiamo di avere una società composta prevalentemente di “dividui”, soddisfatti di vivere nei loro paradisi artificiali, accompagnati da dispositivi digitali sempre più performanti, produttori di realtà alternative convincenti e remunerative: la nuova frontiera del lavoro. Altamente controllabili e autocontrollati, pur in assenza di un Grande Fratello, poiché non vi saranno devianze da tenere attenzionate. La libertà virtuale è totalmente gratuita e accessibile in rete. Tutti omologati, visto che il pensiero critico è soffocato dall’assenza di stimoli, dalla cancellazione della memoria personale, dal pensiero breve e dalla rinuncia a leggere (un’attività sostituita dal “clickbaiting”). Nella società dividuale uno vale uno, ma è un numero digitale in base due.