FRANCO LOI

FRANCO LOI

è nato a Genova nel 1930 da padre sardo e da madre emiliana. Seguendo il padre ferroviere si è trasferito a Milano, dove vive. Esordisce solo nel 1973 come poeta dialettale con l'opera I cart (Edizione Trentadue) e l'anno dopo con Poesie d'amore (Il Ponte). Seguono: Stròlegh (introduzione F. Fortini, Einaudi 1975), Teater (Einaudi, 1978), L'angel (I parte, introduzione F. Brevini, San Marco dei Giustiniani, 1981), Lünn (incisioni di F. Farulli, Il Ponte 1982), Bach (Scheiwiller 1986), Liber (risvolto C. Segre, Garzanti 1988), Memoria (introduzione G. Tesio, Boetti & C. 1991), Poesie (introduzione F. De Faveri, Fondazione Piazzola 1992), Umber (prefazione R. Luperini, Piero Manni 1992), Poesie, Antologia personale (introduzione F. De Faveri, Fondazione Marino Piazzolla 1992), L'angel, Arbur (incisioni G. Di Fidio, Moretti & Vitali 1994), Verna (risvolto D. Attanasio, Empiria 1997), Album di famiglia (introduzione B. Malacrida, Lietocollelibri 1998), Amur del temp (Crocetti 1999), Isman (Einaudi 2001), Aquabella (Lyra 2004), Voci d’osteria (Mondadori 2007), Angel de aria (Aragno 2011), I niül (Lyra 2012). Oltre alle raccolte di poesia ha anche pubblicato un libro di racconti L'ampiezza del cielo (2001) e alcuni saggi: La lingua della poesia (Edizioni Provincia di Bergamo 1995), Poesia e religione (Edizioni San Paolo 1996), compresa l’autobiografia Da bambino il cielo (Garzanti 2008). Ha vinto i premi Bonfiglio, Nonino per Liber, Librex Montale e Brancati.

Partecipazione a LEGGERMENTE

20 marzo 2011 II edizione